Il presente fascicolo di Ars Interpretandi, che si apre con un ricordo di Winfried Hassemer, illustre membro del comitato scientifico della rivista recentemente scomparso, è dedicato ad un tema centrale per la riflessione filosofico-giuridica: il ruolo dei valori nell’argomentazione. I saggi che compongono il fascicolo convergono nel circoscrivere il tema, di per sé davvero ampio e variamente declinabile, alle conseguenze che la concezione dei valori ha sul modo di intendere l’argomentazione giuridica.
Elena Pariotti
Presentazione
pp. 7-10
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77161
Damiano Canale, Gaetano Carlizzi
Winfried Hassemer: in memoriam
pp. 11-18
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77162
Angelo Abignente
Verità e responsabilità nell’argomentazione giuridica dei valori
pp. 19-36
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77163
Keywords: Responsibility – Truth – Values – Legal Argumentation – Interpretative Concepts.
Sommario: 1. Il ricco e l'”unità del valore”. – 2. Il valore come “concetto interpretativo”. – 3. L'”ulteriorità” del valore. – 4. L’impegno nell’argomentazione giuridica. – 5. La giurisprudenza di fronte al valore.
English Abstract: Dworkin’s last work, Justice for Hedgehogs, and his dyad responsibility/truth allow to reflect on the relationship between values and legal argumentation. This dyad also points out the relationship between law and morality. Nevertheless the author does not want to discuss about the opposite jus-philosophical thesis concerning this relationship. This paper aims to understand how the argumentative process achieves to put the legal dimension and the ethical one together. Arguing and deciding about values mean to justify the legal decision. Values do not exist as objective facts that can be described. Values have to be argued; they impose a responsible argumentation that cannot be reduced to an exercise of mere interpretation but translates the judge’s effort to pursue the truth.
Paolo Veronesi
“Valori”, “principi” e “regole”: tra dimensione positiva e metapositiva della Costituzione
pp. 37-50
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77164
Keywords: Constitution – Value – Principles – Rules – Interpretation.
Sommario: 1. Sulla differenza tra “valori”, “diritti” e “principi”: una “scelta di campo”. – 2. Quali rapporti tra “valori”, “principi” e “regole”. – 3. Le “concezioni dei concetti”. – 4. Quali conflitti tra i “principi” e le “regole” che derivano dal medesimo “valore”. – 5. Quasi una “bussola” per orientarsi tra valori e principi.
English Abstract: “Values ”, “principles” and “rules”: by addressing the interpretation and application of the constitutional norms, the paper shows the need to keep strictly separate the meaning and scope to be given to each of these concepts. At the same time, the investigation defines the deep links between these terms and their ability to be in a complementary and fruitful relationship. Using principles of the Constitution to solve practical problems, the paper shows the logic that oversees the continuous interlay among these concepts. Finally, the article outlines a series of measures that the jurist must take into account when – to resolve individual cases – he finds himself forced to deal with the unpredictable “conflict” between the various principles flowing from the same (or different) values.
Enrico Maestri
Il giudice responsabile. Norme valori e virtù nella pratica interpretativa
pp. 51-66
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77165
Keywords: Legal Hermeneutics – Social Practice – Values – Ronald Dworkin – Virtues.
Sommario: 1. Il diritto come pratica sociale “comprehensive”. – 2. Dworkin: interpretazione e valore. – 3. Ermeneutica e giuridica. – 4. Virtù ed ermeneutica.
English Abstract: The main idea that runs through this essay is that law consists of a comprehensive social practice. It is this author’s opinion that law as social practice is comprehensive when the sense of law is understood not only in reference to the rules and social facts, but also and above all in reference to the universalizing values of commonality and co-existence and in reference to the virtues of phrònesis and of judicial attention.
Mariateresa Maggiolino, Eleonora Montani, Giovanni Tuzet
Il conflitto dei valori. L’argomentazione giuridica e il «caso Corona»
pp. 67-82
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77166
Keywords: Argumentation – Blackmail – Economic Efficiency – Extortion – Values.
Sommario: 1. Introduzione. – 2. Il “caso Corona” e la tutela penale dei beni. 2.1. La condotta estorsiva e la minaccia. 2.2. La gravità dell’offesa e il bene giuridico tutelato. 2.3. Una considerazione “de iure condendo”. – 3. Il “caso Corona” e i valori economici. 3.1. L’analisi economica del reato di “blackmail”. 3.2. Il mercato del “gossip”. – 4. Conclusioni.
English Abstract: Values in legal argumentation are plural and conflicting. As an example, we analyze an Italian extortion case in which economic values point in one direction and the goods protected by criminal law require the opposite. How to solve such conflicts is a difficult question, but we suggest that a proper emphasis should be placed on argumentation on the values at stake.
Gregorio Robles Morchón
Prospettivismo testuale e principio di relatività sistemica nella teoria comunicazionale del diritto
pp. 83-102
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77167
Keywords: Communication – Text – Relativity – Order – System.
Sommario: 1. Conoscenza e prospettiva. – 2. Il prospettivismo testuale. – 3. La tesi nominalista. – 4. La pluralità degli ordinamenti giuridici. – 5. Il principio di relatività nel diritto. – 6. Ordinamento giuridico, sistema giuridico, ambito giuridico. – 7. Conclusione.
English Abstract: Every legal order is a perspective which makes it possible to qualify and evaluate events and human actions. Relativism, nominalism and pluralism in legal theory stand as conse quences of the application of the notion of perspective to human knowledge. A communi-cational theory of law understands concepts as «legal order», «legal system» and «legal framework» as an impressive set of communicational related processes that produce texts.
Recensione
Vittorio Morato
G. Tuzet, La pratica dei valori, Quodlibet Studio, Macerata 2012
pp. 103-106
DOI: http://dx.doi.org/10.7382/77168
Il volume di G. Tuzet, La pratica dei valori (sottotitolo: Nodi fra conoscenza e azione) riunisce una serie di saggi già precedentemente pubblicati dall’autore tra il 2003 e il 2012. Il volume è organizzato in tre parti. La prima, intitolata «Esperienza ed inferenza» (capp. 1-2), ha lo scopo di delineare una visione pragmatista dell’esperienza secondo la quale tale nozione è essenzialmente caratterizzata da alcuni elementi di natura inferenziale. La seconda parte, intitolata «Norme e valori» (capp. 3-8), ha lo scopo di analizzare il ruolo della dimensione normativa nell’«impresa della conoscenza» e, in particolare, di proporre una visione della normatività secondo cui il suo tratto fondamentale risiede nel perseguimento di certi fini (la verità, il bene ecc.), il cui valore è determinato socialmente. Infine, la terza parte, intitolata «Azione e verità» (capp. 9-14), ha lo scopo di delineare una concezione pragmatista della verità nella quale sono enfatizzate le connessioni di tale nozione con la dimensione dell’azione. Quest’ultima parte è caratterizzata dalla presentazione di una vera e propria teoria della verità, che l’autore chiama «concezione asimmetrica», che viene presentata esplicitamente nel cap. 9, ma a cui si fa spesso riferimento nei capitoli successivi.
La collezione di tali saggi in un unico volume ha l’indubbio vantaggio di fornire una panoramica, che nella sua interezza si rivela decisamente stimolante, su una serie di problemi filosofici di grandissima attualità e che l’autore affronta alla luce di un approccio unitario che egli definisce «pragmatismo analitico». Sia per mezzo di un’esplicitazione critica delle posizioni dei classici del pragmatismo (Peirce, James, Mead e l’italiano Calderoni) sia per mezzo di un misurato appello al dibattito contemporaneo (in particolare di matrice analitica e con particolare riferimento ad autori quali Wittgenstein, Searle, Brandom e Putnam), l’autore affronta temi quali: la relazione tra esperienza e percezione, la dimensione sociale della conoscenza e della logica, la relazione tra scelte razionali e ragionamento, tra asserzione e verità, tra conoscenza e azione, tra verità e realtà. Sebbene spesso arricchito da considerazioni attinenti alla filosofia del diritto (come la natura del processo o il ragionamento giuridico), tali considerazioni sono utilizzate, a detta dell’autore, come «riserva di esempi o come ambito di esperienza in cui testare tesi filosofiche» più generali.