Questo fascicolo di “Ars Interpretandi” è dedicato alle diverse e variegate questioni riguardanti i modi in cui si articola l’interpretazione nel diritto internazionale.
Se l’odierna teoria del diritto condivide l’orientamento secondo cui l’interpretazione costituisce un momento saliente per dar conto delle forme e dei modi della giuridicità, è possibile affermare fondatamente che l’attuale scenario del diritto internazionale conferma la centralità, per la sua stessa configurazione, delle attività interpretative che in esso si svolgono.
Dai saggi qui pubblicati emerge un quadro articolato, che dà conto di differenti aspetti, teorici e pratici, di un fenomeno pervasivo, variamente strutturato, in ogni caso decisivo per la stessa praticabilità di un diritto avente tratti peculiari e in fase di continua evoluzione, legata alle profonde trasformazioni operanti nei rapporti internazionali.
Scritti da
2020/1 – L’interpretazione nel diritto internazionale
2019/2 – Vulnerabilità e diritto
Con questo fascicolo si prosegue la riflessione intorno alla nozione di vulnerabilità nella sfera giuridica, avviata con il fascicolo n. 2 del 2018, dedicato all’analisi degli usi della vulnerabilità nel ragionamento giuridico. Quali sono gli usi emergenti della nozione di vulnerabilità riscontrabili in alcuni ambiti giuridici? Qual è lo statuto da assegnare alla vulnerabilità: si tratta di un principio o di una categoria ermeneutica? Qual è il rapporto tra vulnerabilità, da un lato, ed (altri) principi giuridici, segnatamente i principi di autonomia, dignità, eguaglianza? Quali le implicazioni per istituti e concetti giuridici derivanti dal riconoscimento di una pregnanza giuridica della condizione di vulnerabilità? Quali gradi e condizioni di compatibilità sono ravvisabili tra il riconoscimento di rilevanza normativa alla nozione di vulnerabilità e il linguaggio dei diritti? Questi alcuni degli interrogativi che il presente fascicolo intende indagare.
2019 – L’interpretazione nel diritto internazionale
L’interpretazione nel diritto internazionale (Padova, 4-5 ottobre 2019)
2019/1 – La crisi della fattispecie
La fattispecie rappresentava uno dei modi con cui si configurava quella che potremmo definire come la “pretesa impossibile” del diritto di calcolare e dominare il futuro e l’imprevedibile, attribuendo significato agli avvenimenti futuri. Ora però, da qualche tempo, nella comune esperienza dei giuristi e nelle stesse analisi della dottrina, la calcolabilità delle leggi non funziona più, a causa di una serie complessa di fattori, che questo fascicolo di Ars Interpretandi indaga, sulla scorta delle Giornate di Ermeneutica Giuridica svoltesi a Padova il 12 e 13 ottobre 2018, dedicate al tema “Crisi della fattispecie, primato del caso, concetto di legalità”.
2018/2 – Vulnerabilità e interpretazione giudiziale
Da alcuni anni la nozione di vulnerabilità è entrata nel dibattito filosofico, giuridico, di teoria politica, di etica pubblica, nonché nelle normative e nelle policies nazionali, europee e internazionali. Agli usi della nozione di vulnerabilità e alla funzione che essa svolge nella giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sono dedicati specificamente i primi quattro saggi pubblicati nel presente numero di «Ars Interpretandi» e che si inseriscono nel Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) 2015, dal titolo “Soggetto di diritto e vulnerabilità: modelli istituzionali e concetti giuridici in trasformazione”.
2018/1 – Ermeneutica e diritto processuale
Questo fascicolo raccoglie una serie di contributi che mirano a istituire un dialogo tra filosofia ermeneutica del diritto e diritto processuale. Non è questo, per l’ermeneutica giuridica, un interlocutore casuale. Si potrebbe infatti sostenere che l’ermeneutica giuridica nasca e si sviluppi nel corso del Novecento come una filosofia del giudizio, nelle tre diverse accezioni assunte da questo termine nel linguaggio giuridico: giudizio come atto linguistico, come processo e come decisione.
2018 – Crisi della fattispecie, primato del caso, concetto di legalità
Crisi della fattispecie, primato del caso, concetto di legalità (Padova, 12-13 ottobre 2018)
2017/2 – Soft law e trasformazioni del diritto
Questo fascicolo nasce da una settimana di studi su Soft Law and Human Rights (febbraio 2016) svolta nel contesto delle attività del dottorato in Diritti umani dell’Università di Palermo in collaborazione con il Master in Legal Theory dell’Università di Francoforte.
Chi si occupa di diritto deve per forza fare i conti con il soft law. La ragione è che il diritto sta cambiando e dunque il sapere sul diritto non può ignorare questi cambiamenti.
Ermeneutica e positività del diritto
Alcuni dei più autorevoli filosofi del diritto e giuristi italiani e stranieri riuniti a Padova per festeggiare Giuseppe Zaccaria in occasione del suo pensionamento, ma insieme per discuterne l’opera scientifica, una lunga riflessione sull’ermeneutica giuridica, intesa come narrazione dell’attività pratica dei giuristi che edifica il diritto.
2017 – Ermeneutica e positività del diritto
“Ermeneutica e positività del diritto. Omaggio a Giuseppe Zaccaria” (Padova, 3-4 novembre 2017)
2017/1 – Mondi della vita, rete, trasformazioni del diritto
Questo fascicolo di Ars Interpretandi riprende i temi affrontati nei due incontri del XX ciclo del “Seminario permanente di Teoria del diritto e Filosofia pratica”, svoltisi il 28 aprile e il 3 maggio 2016 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Lungi dal voler esaurire il quadro delle questioni controverse nell’attuale panorama di confronto nel settore dell’informatica giuridica e delle relazioni tra nuove tecnologie e filosofia del diritto, i testi qui raccolti affrontano quattro specifici nodi problematici: il nesso tra libertà d’espressione e discorsi d’odio; il cosiddetto diritto all’oblio; la privacy; la vulnerabilità dell’identità digitale.
2017 – Ermeneutica del processo
Dialoghi tra filosofia e diritto processuale (Padova 26-27 maggio 2017)