I saggi contenuti in questo fascicolo di “Ars Interpretandi” affrontano diversi temi al centro della riflessione del seminario di eremeneutica giuridica consacrato al pluralismo: l’individuazione dei principali aspetti che, nel pluralismo, rappresentano un banco di prova per la teoria e per la comprensione ermeneutica del diritto; le risorse di cui l’approccio ermeneutico dispone; le sfide che è chiamato ad affrontare per fornire valide risposte. Può l’ermeneutica offrire un valido apporto alla comprensione dell’esperienza giuridica odierna, favorire e giustificare percorsi di integrazione fra le differenze? Se sì, quale versione e quali interpretazioni della vasta e articolata tradizione dell’ermeneutica filosofica e giuridica risultano vincenti a tale fine? Quali le indicazioni per lo sviluppo futuro del paradigma ermeneutico?
2011 – Lo Stato contemporaneo e la sua crisi
Questo volume di Ars Interpretandi raccoglie il dibattito che si è tenuto in occasione del convegno “Crisi dello Stato e del principio di legalità? Lo Stato nel diritto contemporaneo” (Palermo, 6-7 maggio 2011), organizzato nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca su “Crisi dello Stato e del principio di legalità e nuove forme di diritto e di sapere giuridico”, finanziato dall’Università di Palermo, ed il cui intento generale è quello di investigare l’evoluzione del diritto contemporaneo e i suoi effetti sul primato del diritto statale che è coessenziale alla nozione di Stato di diritto.
2010 – Diritto, ragion pratica e argomentazione
I contributi raccolti in questo volume di Ars Interpretandi mirano a fornire uno spaccato dei molteplici percorsi della teoria dell’argomentazione, con particolare attenzione all’argomentazione pratica, e segnatamente all’argomentazione giuridica e ai suoi effetti istituzionali. L’ordine di presentazione dei contributi non è casuale, ma conseguente a precise scelte: da quelle che si possono considerare “cornici teoriche” si passa attraverso alcuni momenti salienti che mettono a fuoco le implicazioni dell’argomentazione nelle diverse sfere della filosofia pratica, ad alcuni “nodi” che ne fanno risaltare i possibili risvolti, per così dire, “contestualisti”.
2009 – Il diritto fra testo e applicazione
L’idea attorno alla quale ruotano i contributi presentati in questo volume di Ars Interpretandi è che nell’esperienza giuridica l’elemento testuale abbia un ruolo centrale ma non esclusivo. Il secolo appena trascorso è stato segnato dal diffuso riconoscimento del valore filosofico del linguaggio, come conferma la felice espressione “Linguistic Turn” coniata da Richard Rorty per fissare il momento saliente della speculazione novecentesca. Eppure, nel quadro di questa generale attenzione per il fenomeno linguistico, altri pensatori – tra i quali Eric A. Havelock e Carlo Sini – hanno attribuito un particolare rilievo all’elemento della scrittura. Decisiva è stata l’intuizione che la testualità non sia semplicemente una tra le tante forme di manifestazione della prassi linguistica, bensì la forma in cui l’uomo, costituendo per sé un termine di riferimento stabile, ha potuto transitare dall’epoca mitologica a quella razionale. Per quanto questa tesi sia suscettibile di discussione, è un fatto che la componente testuale cadenza la storia del pensiero giuridico come una sorta di costante.
2008 – Le nuove frontiere del diritto internazionale
L’instabilità dell’ordine internazionale, la crescente tensione, al suo interno, tra obiettivi legati alla sicurezza e alla tutela dei diritti umani, nonché la faticosa ricerca di criteri di giustizia in esso applicabili costituiscono i principali ambiti problematici nel diritto internazionale dei nostri giorni e così anche nella sua analisi teorica. Il presente volume di Ars Interpretandi mira a indagare i temi sopra elencati secondo una prospettiva che prende opportunamente le distanze dalla sterile insistenza sulla natura delle norme e dell’ordinamento internazionale, per porre invece con forza l’accento sull’analisi dei concreti processi di trasformazione in corso all’interno di quest’ultimo, riconoscendo ampio spazio ai rapporti tra gli ordinamenti giuridici (interno, internazionale, transnazionale, sovranazionale), così come – conseguentemente – ai possibili modi di leggere la relazione tra ordine costituzionale e ordine internazionale, tra valori costituzionali e valori emergenti in specifici ambiti del diritto internazionale, come ad esempio l’ambito dei diritti umani.
2007 – Ermeneutica, filosofia pratica, diritti
Questo volume di Ars Interpretandi, che inaugura il passaggio della rivista al nuovo editore, ripropone una silloge di alcuni tra i testi più significativi oltre a un bilancio dell’attività della rivista a oltre dieci dalla sua nascita.
Dopo un riesame delle origini e degli obiettivi della rivista, nonché un bilancio più ampio del ruolo sull’ermeneutica nella filosofia e nella cultura contemporanee, segue una selezione degli interventi più autorevoli e che hanno segnato alcune linee trainanti della ricerca portata avanti dalla rivista.
In particolare, gli interventi sul tema della razionalità pratica, sull’analisi delle strutture fondamentali del pensiero ermeneutico (comprensione, interpretazione e traduzione) e sulle questioni più generali dell’autocomprensione culturale del nostro tempo, quali globalizzazione, giustizia sociale ed ethos mondiale.